Passa ai contenuti principali

Zeppole di San Giuseppe

Anche quest'anno non potevo non preparare le Zeppole di San Giuseppe, ovviamente fritte...tanto non è che si fanno sempre e uno strappo alla regola si  può fare! Anche al forno si possono fare, sono anche buone...ma fritte...tutta un'altra storia!

Nell'Italia meridionale le zeppole fritte vengono preparate soprattutto per onorare la festa di San Giuseppe e nel salento, dove in alcuni paesi si preparano "Le tavole di San Giuseppe", vengono servite come dolce a fine pasto. La frittura avviene nello strutto o "sugna"... sicuramente più saporite, decorate poi con crema pasticcera e amarene sciroppate! Insomma, con qualche piccola differenza di preparazione da paese a paese, le zeppole la fanno da padrona in questo periodo dell'anno qui da noi!
Sono presenti quasi  tutto l'anno nelle pasticcerie ma è soprattutto nel giorno di San Giuseppe che si usa preparale per festeggiare la giornata.

Questa è la ricetta di Teresa, mia cognata, che ho sempre fatto con l'olio nell'impasto, ho preparato pure una volta la ricetta con il burro, erano buone  ma preferisco  quelle che vi propongo oggi....una piuma nonostante siano fritte...insomma un giusto compromesso senza perderne di bontà! le ho poi decorate con crema pasticcera al limone e amarene sciroppate che ho fatto in casa, qui potete vedere la ricetta per quando sarà il periodo delle amarene!


















Ingredienti:

250 g. di farina 00
250 ml. di acqua
125 g. di olio di semi di arachidi
5 o 6 uova ( in base alla grandezza vi regolate)
1 pizzico di ammoniaca (a piacere)
1 pizzico di sale
1 pizzico di zucchero
strutto o olio di semi per friggere
1/2 l. di crema pasticcera
amarene sciroppate fatte in casa o comprate
zucchero a velo

Procedimento:

Per la crema:
Preparare in anticipo la crema pasticcera come il vostro solito, per la mia potete dare un'occhiata qui.

Per l'impasto:
Mettere  un tegame sul fuoco con l'acqua, l'olio, sale e zucchero, appena inizia il bollore versare tutta in una volta la farina, mescolare con un cucchiaio di legno finchè viene assorbita e fino a quando staccandosi dalle pareti del tegame si forma una palla.
Raffreddare l'impasto e poi aggiungere uno per volta le uova lavorando con lo sbattitore e le fruste a spirale, aggiungere ogni uovo dopo che si è assorbito il precedente, poi il pizzico di ammoniaca e lavorare ancora per pochissimo tempo. L'impasto deve avere la giusta consistenza per poter formare le zeppole con la sac a poche, per cui regolatevi con le uova.
Riempire la sac a poche, ritagliare dei quadrati di carta da forno sui quali si andrà a formare delle ciambelline.
Mettere in un tegame l'olio per friggere, alla giusta temperatura calate le ciambelline con tutta la carta forno, dopo qualche secondo la carta si staccherà e si potrà eliminarla con una pinza o delle forchette.
Rigirate le zeppole nell'olio e quando avranno un bel colorito dorato saranno pronte per essere scolate e poggiate in uno scolapasta per eliminare l'eccesso di olio.
Una volta che le zeppole sono raffreddate, mettere la crema in una sac a poche e decorate a piacere aggiungendo anche le  amarene sciroppate e zucchero a velo.

Edit: ho rifatto le zeppole senza il pizzico di ammoniaca, sono più buone e si sono gonfiate tanto ugualmente! 





Commenti

  1. bellissimi ! non sapevo che si potevano fare anche con l`olio magari ci povo anche io ti volevo chiedere tu ai messo ammonieca ma io non ce ne ho no ne trovo qua: posso mettere lievito bertolini ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Silvana, puoi anche non metterla l'ammoniaca, si gonfiano lo stesso, forse un pochettino proprio di meno!
      il lievito bertolini non l'ho mai usato nelle zeppole, non saprei dirti!
      un abbraccio

      Elimina
  2. assolutamente goduriose!!!! ma come si fa a resistere??

    RispondiElimina
  3. Concordo in pieno sono buone anche al forno ma le zeppole vere devovno essere fritte! Per friggerele usi la mia stessa tecnica ...comodissima!
    baci
    Alice

    RispondiElimina
  4. sono davvero invitanti anche io le faccio e ora tra qualche giorno saranno pronte sulla tavola per la festa del p0apà
    lia

    RispondiElimina
  5. e potevo non provare anche questa tua ricetta? me la salvo ed appena ho un po' di tempo son curoso di prepararle anche perchè piu' che fritte mi sembrano come quelle al forno. troppo belle ed invitanti. come sempre complimenti per la ricetta e per le belle foto. Un caro abbraccio,Peppe.

    RispondiElimina
  6. Ciao cara!Sai ho zeppolato anch'io e anche se qui è richiesto il bis,io faccio finta di nulla...che faticaccia per la miseria!Però questa versione con l'olio è da provare...Tesoro sono uno spettacolo,complimenti!Un bacione!

    RispondiElimina
  7. Sai che non le ho mai mangiate?sono stupende!!

    RispondiElimina
  8. Sono bellissime...e pare pure che la preparazione non sia troppo complicata... mi salvo la ricetta devo provarle, sai che non le ho mai assaggiate! e quindi devo iniziare con le fritte..vero? Bravissima!!!

    RispondiElimina
  9. Ma che meraviglia sono!!!! Splendide io non le ho mai fatte perchè qui da noi non sono di tradizione, ma voglio assolutamente provarle! Baci

    RispondiElimina
  10. Sono curiosa di provare la tua versione con l'olio, anche perchè sembrano così deliziose... bravissima!

    RispondiElimina
  11. Caspiterina....meravigliose e golosissime :)
    Un bacio

    RispondiElimina
  12. Bellissime, da provare la tua versione con l'olio.
    Se riesci a passare da noi domani mattina vedrà la nostra versione al forno che siamo riuscite a fare per la prima volta quest'anno.
    Un abbraccio.
    A presto.

    RispondiElimina
  13. Che delizia le zeppole, io ho già cominciato a mangiarle...riuscirò anche a rifarle????

    RispondiElimina
  14. non vediamo l'ora di prepararle anche noi domani!!! troppo buone!!!

    RispondiElimina
  15. Bellissime anche queste con l'olio ! E anche se friggo poco concordo che ci sono cose che solo fritte vanno mangiate ...come le zeppole.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  16. Bellissime, pressoché perfette!!! Mi sa che proverò la pasta choux con l'olio e un pizzico di ammoniaca per dolci. Sono davvero troppo invitanti per non provare. Non adesso, non posso... ma mica dovrà aspettare per forza un altro san Giuseppe!!! Brava Milena!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Faldacchea di Turi

In Puglia , l'organizzazione del  matrimonio è ancora, per la maggior parte delle coppie, un rito al quale fa sempre piacere dedicarsi!  Imprescindibile per il giorno più bello, il giorno del " Si, lo voglio "! "Paese che vai...usanze che trovi", e questo detto vale anche per la cerimonia dei matrimoni pugliesi, piccoli dettagli e piccole tradizioni che si differenziano da paese a paese e che si tramandano da generazioni!  La promessa di matrimonio, l'abito  della sposa che in alcuni paesi viene donato dalla suocera, mentre la mamma della sposa regala la camicia con eventuali bottoni gemelli al futuro sposo, e poi scegliere le partecipazioni e gli inviti per la chiesa e il ricevimento, gli addobbi floreali, la scelta dei testimoni, le fedi, la location per la festa, le bomboniere, la musica, i pranzi e le cene (spesso interminabili) con il cibo che circola attorno al rituale e con la cucina tipica pugliese che la fa da padrona!  Oggi la Puglia

Zuppa di pesce in bianco (Ciambotto in bianco)

Buon anno! Da oggi riparte la rubrica de L'Italia nel piatto che per questo appuntamento di gennaio ha pensato ad un tema ideale per questo periodo. Durante le feste di Natale e Capodanno, fra aperitivi, pranzi e cene, si sa, ne approfittiamo per fare grandi scorpacciate delle delizie tipiche delle feste, ma ora è giunto il momento di dedicarci a piatti più leggeri per una maggiore assimilazione del cibo e per farci sentire più in forma. Il  tema di oggi è appunto: " Zuppe e minestre...dopo le feste ", piatti leggeri e poco dispendiosi della cucina di tutti i giorni! Un piatto leggero per eccellenza è la " zuppa di pesce in bianco ", un piatto saporito che ci

CUCINA PUGLIESE: Polpo con le patate al forno

La puntata di oggi della rubrica L'Italia nel piatto è dedicata ad un tema che adoro: Sagre di pesce e piatti con pescato. Vivendo in un paese di mare ho la fortuna di avere sempre a disposizione pesce fresco appena pescato, due passi...ed ecco il porto dove il pomeriggio si può ammirare l'arrivo dei pescherecci carichi di prelibato bottino! E' una scena bellissima che si perpetua ogni giorno e che non mi stanco mai di meravigliarmi ogni volta! Il polpo per i baresi, qualsiasi sia il modo di prepararlo, è sempre amato ed apprezzato...gustato crudo poi è il massimo, ne ho già parlato altre volte! Per questo appuntamento vi propongo il polpo con le patate al forno, un piatto tipico barese, un piatto dal profumo irresistibile di mare, gustosissimo e che con la cottura in forno lo rende leggero e sano! Un abbraccio MILENA Ingredienti: 3 polpi da 250 g. circa cad. 700 g. di patate qualche pomodorino ciliegia 2 spicchietti di aglio prez

CUCINA PUGLIESE: Piselli e carciofi ripieni

L'appuntamento di oggi della rubrica L'Italia nel piatto è tutto dedicato ai prodotti e ricette primaverili, piatti leggeri, freschi e genuini. La Puglia...terra di carciofi ma, anche piselli, fave, fagioli, lenticchie, ceci, sono prodotti di colture di antica  tradizione agricola pugliese. La mia proposta è un piatto tipico barese, Carciofi ripieni con i piselli freschi , un binomio perfetto che unisce il sapore un po' amarognolo dei carciofi al gusto dolciastro dei piselli, insomma ne nasce un piatto davvero squisito, sano e nutriente. I piselli freschi insieme alle fave fresche, in questo periodo dominano le nostre tavole, ne facciamo scorte soprattutto di piselli che raccolti e puliti, vengono surgelati per poi gustarne a piacere in svariate preparazioni! Andiamo allora a vedere la ricetta! Un abbraccio MILENA Ingredienti: 6 carciofi 1/2 kg. di piselli freschi 1 cipolla olio evo sale e pepe 1 limone per il ripieno: 2 uova form

Cavolo verde stufato

Cavolo verde stufato ,   saporitissimo piatto tipico del periodo autunno-invernale, una ricetta semplice, facile, veloce e ricca di gusto. Un piatto che, accompagnato da ottimo pane casereccio tipo quello di Altamura, trasforma benissimo un pranzo o una cena in un pasto completo. E' questa la mia proposta pugliese per il tema mensile  " Mangiamo frutta e verdura di stagione?" de L'Italia nel piatto.                    Cavolo verde stufato I cavoli, nella cucina pugliese , li troviamo anche come primo piatto abbinati alle famose orecchiette, oppure ottimi fritti, oltre che stufati con le olive! Il cavolfiore verde  ha la "testa" medio grossa, compatta, pesante e di un colore verde brillante. Le piante sono vigorose, uniformi e coprono le teste proteggendole dal freddo, hanno un sapore eccellente. E che dire del valore biologico e delle virtù terapeutiche di questo ortaggio? Cento grammi di cavolo assicurano all'organismo circa 36 calorie tra glicidi, prot